Li Ziqui e il sogno della campagna

Li Ziqui enchanted china girl

Li Ziqui è una blogger cinese che mostra come si vive in campagna a contatto con torrenti gelidi, legna da spaccare, intagliare, impilare, sistemando tutto ciò che si può a mano.
Da sola. Con strumenti rudimentali e arcaici, trasportando pali di ottocento quintali a spalla, saltellando leggiadra tra schegge e lame affilate come una libellula.

 

Sempre perfettamente pettinata e fintamente struccata in nude come fosse appena uscita dal salone di bellezza nella brughiera desolata. Tra le oche, le galline, i maiali cui lei non pesta mai cacche come invece capita a me quando vado a raccogliere due kiwi. 
E non ho neanche le oche. 

Tutto ciò lo fa senza ovviamente tralasciare la cucina tradizionale gestendo tutto come fosse Bottura. Una Bottura migliore però. Perchè lei oltre a fare la pasta a forma di crisantemo con i petali di magnolia lilla si costruisce anche le pentole, i cucchiai, s'intaglia il bove a mano come un macellaio clandestino di periferia, lo secca e usa le ottocento spezie del suo giardino perfetto (di soli 3mq e che non gela mai) per creare un banchetto nunziale per "La festa del ciliegio in fiore del chiaro di luna nel mese di agosto sotto i salici piangenti ma solo di martedì". 

 

Se poi da lei piove, il fango non si forma, diventa direttamente creta da modellare mentre la piovana si autoscinde per distillarsi; non si sporca mai e se lo fa è sempre uno splendido segno tono su tono da vendere su Christie's; non si ferisce mai (l'unica volta che è successo ci ha fatto un video per dimostrare che anche lei sanguina) e ha sempre le mani curatissime come non facesse un beneamato nella vita.

Raccoglie il miele a mani nude. 
Quando io mi sono avvicinata alla mia prima arnia non ero vestita di seta cinese col vento nei capelli ma ero in una molto usata e sudatissima tuta d'astronauta e quando ho superato la mia prova Bene Gesserit infilando la mano nell'alveare per sentirne le vibrazioni con un filino di agitazione ...rimasta viva, mi sono giustamente autoeletta Reverenda Madre. Lei invece si ciuccia pure il dito con nonchalance.

fantasy woman in woodland

 

Venera la nonna che casualmente non apre mai bocca (probabilmente sotto minaccia), la imbocca, pulisce, accompagna, cucina come un 5 stelle ogni colazione/pranzo/cena dell'anno e trova anche il tempo di cucirsi tovaglie, tende e sistemare i vestiti che tinge di viola con le bucce d'uva.
Le bucce d'uva.
Sputate leggiadramente dopo aver mangiato acino per acino nel suo orto perfetto. 

Tutto questo prima di andare al mercato, fare ottimi affari e tornare a casa accompagnata dall'agnellino bianco appena sorge il sole ..giusto in tempo per cominciare la sua giornata perfetta mentre noi altri sbaviamo ancora sul cuscino con un manipolo di gatti pelosi sulle gambe.

Tutti i suoi video sono a livello altissimo: scenografie, colori, settings da oscar, eppure dice che non ha folletti che l'aiutano lì, nel nulla cosmico della splendida alta campagna cinese. 

 

Quando noi l'abbiamo scoperta siamo rimasti imbambolati per qualche tempo dicendoci che dovevamo assolutamente andare a vivere in campagna.
Poi ci siamo ricordati che ci siamo già.

E non gli assomiglia per niente. 

Dopo averla studiata a fondo ho dunque decretato: andava messa nelle nostre mani. Spettinata, sporcata, le andava insegnato quant'è liberatorio saltare in una pozzanghera di fango!

 

Perchè nella bellezza c'è anche questo
E' sopratutto questo. Fa parte dell'insegnamento e della magia, saper trovare il bello anche in ciò che non si presenta come tale. Guardare oltre. Trovare nelle piccole cose ciò che lei rende meraviglioso

 

dimostrare che se sai vederlo, puoi farlo

avvicinare il fantastico rendendolo reale

 

Scegliere. Decretare priorità e preferenze, ci aiuta ad avvicinarci a ciò che per noi è paradiso.

 
Se insomma non vi interessa che alle sue spalle ci sia trucco e finzione e non vi interessa sapere i perchè e i percome di regime ma volete solo deliziarvi gli occhi con un piccolo sogno d'indipendente autosufficienza ve la consiglio.

Se poi riuscite a mettere da parte un po' d'ansia da prestazione e sana invidia per ciò che Li Ziqui riesce a comunicare, l'estetica che fa sognare ...cominciate voi stesse a fare magie. Portane in terra. Siate magia. Sopratutto se siete crafter!

Io stessa ho preso spunti, idee, colori e sapori. Condivido l'idea alternativa del poter cambiare vita non tanto nella fuga quanto nell'approccio: nei tempi e negli spazi da dedicare a se stessi, ricalcolando e riscoprendo il valore della genuinità, dell'etica del bello, dell'antico e dell'ancestrale che vibra in noi, cercando cioè di concretizzare un po' di magia. 

 
Fatemi sapere se vi è piaciuta nei commenti!

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