Anche quest'anno è arrivato il momento della cena di Halloween, un rituale che permette di creare una mise en place particolarmente sentita.
Era la prima volta che tornavo a questa usanza dopo gli anni di pandemia perciò avevo decisamente voglia di realizzare qualcosa di speciale e visto che ultimamente mi sto dedicando alla scoperta del bianco come nuovo stil decadente.. ho deciso di contaminare lo stereotipo gotico con riverberi shabby, usandolo per contestare il solito nero/rosso da cerimonia.

L'allestimento della tavola

Ma perché tutto questo? L'allestimento dei tavoli da pranzo in modi artistici e decorativi sta passando dagli eventi sociali a quelli competitivi. Per me rimane un semplice piacere per divertirsi e riempirsi gli occhi, d'altronde nasce nel 1700 proprio con l'intento di creare mondi immaginari e di fuga.
Frutto dell'idea che si mangi anche gli occhi e della necessità di circondarsi di bellezza, proprio non concepisco chi relega il "servizio migliore" a eventi che accadono una volta nella vita o forse mai. Per me la tovaglia più bella e le preziose posaterie vanno godute il più possibile finché c'è tempo e modo. Qui e ora. Di pari passo col concetto che ogni occasione è buona per festeggiare ;D

L'estetica, l'approccio al tema, l'equilibrio della disposizione rimane poi una vera e propria espressione artistica. Una festa visiva. Proprio come può fare un vestito, un gioiello o una creazione. Posate, bicchieri e pezzi supplementari come i candelabri antichi contribuiscono a creare un'ambientazione fantastica, un'occasione da godere e volendo su cui riflettere. Qualcosa di molto simile al mio lavoro.

Lusso & Decadenza

L'idea di quest'anno era il contrasto tra lusso e decadenza e al suo duale speculare: il freddo asettico e senza tempo dello sfarzo con le trasparenze del vetro più fine vs gli spunti di vita con fiori e frutta di materiale vivo e moderno. Il tutto condito da pochi colori di rottura: nero, bianco sporco e verde.

Elementi d'effetto come brillanti bicchieri di cristallo multi sfaccettato e antiche brocche dalla linea sinuosa ed elegante hanno immesso sfarzo e punti luce nell'oscurità. In opposizione l'opaco della tovaglia di cotone e le zucche bianche di varie dimensioni per accompagnare con un movimento naturalmente disordinato e al contempo funzionale i piatti.

A proposito di piatti, ho messo in risalto i loro deliziosi orli ondulati alternandoli ad una base quadrata nero pece e devo dire che il risultato mi è piaciuto tantissimo.

Stessa cosa dei tovaglioli dove però quello beige -nelle stesse tonalità di tovaglia e centrotavola- contenuto in uno nero celava un segreto.. sollevando quello scuro, si poteva leggere un messaggio contenuto nel sottostante: un augurio con zucche :) 

Anche le posate sono state scelte per un tocco di romanticismo decadente grazie ai disegni barocchi sui manici, mentre i candelabri argentati erano arricchiti da candele bianche rifinite da un magico effetto scintillante. 

Elementi Allegaroci

La trama fine del runner nero ad effetto merletto omaggiava la compagnia con una serie di scheletri danzanti (in serie Danse Macabre) per unire i commensali con un tocco di leggerezza e allegria ma al contempo ricordando anche la fragilità dell'esistenza. 

Punto focale dell'allestimento il centrotavola. Per realizzarlo ho usato un letto di muschio fresco e fiori su un vassoio d'argento servito da base sia per il teschio in pietra che alla campana di vetro.

Volendo ricreare una natura morta con elementi simbolici allusivi al tema della caducità della vita, oltre il simbolismo della Vanitas per eccellenza (il teschio) ho voluto arricchire la tavola con dei fiori recisi. 

Anche se l'idea originale era quella di usarli dipinti di nero alla fine ho deciso di uscire dallo stereotipo del fiore gotico e usare un approccio inaspettato in linea con la tavola. Il verde spento -in bilico tra il vivido della fioritura e lo smorto del tempo già scorso, di passaggio- ha catturato perfettamente la celebrazione dell'unione dei mondi (quello della vita e della morte) che si celebra il 31 Ottobre. 

Come fiori ho scelto le Ortensie per forza di cose: oltre a prestarsi per la loro rigonfia bellezza ne ho tantissime e il clima bizzarro quest'anno le ha mantenute fino ad inverno inoltrato, così è bastato raccoglierle qualche giorno prima e farle seccare. A loro ho aggiunto dei ceppi di Quercia con piccole ghiande da scambiare per chi desiderava condividere la confidenza della pratica.

L'atmosfera generale è stata aiutata da luci soffuse, candeline profumate alla zucca e semplici veli neri ai lampadari.

• Cercando di soddisfare i gusti e le esigenze di tutti, dopo un prosecco con sfizi vari tra cui biscotti neri ripieni di crema arancio, ho selezionato degli antipasti di pasta sfoglia con verdure. 
• Come primo non poteva mancare la zucca, ecco allora una vellutata di zucca e patate con un pizzico di noce moscata e un filo di panna servita in piatti di terracotta per un tocco caldo e rustico. A parte i crostini di pane
• Come secondo fritti misti al cartoccio (cucinati nella friggitrice ad aria e quindi molto leggeri), una torta salata e per contorno spinaci crudi con noci e arancia per sgrassare il palato. Il tutto condito da una selezione di vini rossi di cui ci hanno omaggiati e acqua miscelata per ogni preferenza
• Piccola nota d'onore al pane alla zucca. La lievitazione è stata fatta in 24h, poi grazie all'ortaggio naturalmente ricco d'acqua -condito da spezie di campo e un filo d'olio- si è mantenuto morbido e saporito a lungo. Il colore è dato da un pizzico di curcuma mentre il picciolo l'ho realizzato con una stecca di cannella. La sfumatura più scura? Uovo.
• Oltre i doni del frutteto, tra i dolci non ci siamo fatti mancare tozzetti fatti in casa con noci e nocchie di nostra produzione, da mangiare soli o intingere nel Passito. Ad omaggiare i frutti della terra in pieno spirito Samhain, anche i liquori fatti in casa con l'artemisia coltivata, melograni e susine dei nostri alberi.

Un Tocco Caldo per la Vanitas

Parentesi sul dolce che è stato il finale oscuro: ho scelto un ciambellone speziato al cioccolato -con zenzero e cannella- decorato da una pioggia di coloratissime gelatine ambrate. 

L'idea dei bonbon mi è piaciuta così tanto che alla fine in fase di acquisto ho voluto proporli (mixando zenzero e frutto della passione) anche come pensierino.

Ogni anno infatti ho il piacere di cucinare dei biscotti da lasciare come regalino agli amici prima di andare via, in particolare a Natale. 
Quest'anno però è bastata una confezione in puro stile Fogliaviola per fare un pensierino veloce e sopra tutto.. salvatempo!

Ed ecco qui, come avete richiesto, i dettagli della serata di Halloween 2022. 

Fatemi sapere nei commenti se vi è piaciuto lo stile scelto e se vi è servito per qualche idea!